La depressione e il corpo

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Esiste un legame fra la depressione e il corpo? La risposta a questa domanda è il fulcro attorno a cui si costruisce il libro di Lowen così intitolato. Nell’ottica bioenergetica corpo e mente non sono considerati entità separate, ma parte di una unità funzionale.

Come si nota, nel corpo, la depressione? Spesso in una respirazione ridotta e in una postura “collassata”, floscia, come se si cadesse verso il basso. E verso il basso, giù, è come ci si sente quando si è depressi. Ci si sente giù, mentre tutto il mondo intorno ci grida “Sù, riprenditi!”. Ma è proprio in questa spinta verso il basso che possiamo trovare l’aspetto evolutivo, il senso, e anche la possibile soluzione: Lowen diceva “La sola via d’uscita è verso il basso”. In basso ci sono sì tristezza e vissuti piacevoli, ma anche la realtà del corpo e la possibilità di provare piacere. Per questo in  bioenergetica si dà tanta importanza al grounding, all’avere i piedi per terra, come radici.

Nel pantheon romano, era presente la Dea Murcia, divinità che porta alla stasi, all’immobilità che spesso viene ricondotta alla depressione. Ma non era una divinità negativa, anzi, serviva a fare da contraltare all’iperattività e alla frenesia. Nell’epoca in cui viviamo, in perenne movimento e crescita illusoriamente infinita, non c’è spazio per Murcia, e quindi perdiamo il diritto a fermarci e anche alla tristezza, perdendo il senso che anche la depressione, come ogni avvenimento psichico, ci porta.

Che fare dunque? Il lavoro psicoterapeutico porta a una consapevolezza e accettazione del vissuto, e ci porta ad avvicinarci al senso di quello che stiamo vivendo. Oltre alla parola, la parte corporea dell’analisi bioenergetica, combina il lavoro sul grounding, al riportare il respiro al suo fluire naturale, alla sua ampiezza. Il respiro permette di “immettere carburante” nel corpo, rendendo così possibile un aumento dell’energia che facilita il ritorno al movimento, alla vitalità. In questo modo il malessere viene affrontato sia da un punto di vista psichico che corporeo. Questo porta a un ritorno della vitalità e quindi alla possibilità di tornare a aprirci alla vita.