il-silenzio-in-terapia-divenire-magazine

A cosa serve la psicoterapia

Reading Time: 2 minutes
TEMPO DI LETTURA: 2 MINUTI

Spesso chi non si occupa di psiche fa fatica a immaginare cosa succede in psicoterapia: l’immaginario collettivo è ricco di lettini freudiani e situazioni da Woody Allen (e molti hanno visto In treatment), ma il mondo delle psicoterapie è così vario e ancora sconosciuto che è facile fare confusione. Per fare un po’ di chiarezza arriva un ottimo libro di Costanza Jesurum (Dentro e fuori la stanza. Cosa accade a chi fa psicoterapia oggi – Minimum Fax, 2017), autrice anche del blog beizauberei.

Riporto di seguito una citazione della parte centrale del libro, dedicata a cosa succede in terapia e a come e quando scegliere di iniziare un percorso psicoterapeutico:

“il benessere psichico non equivale a essere costantemente felici, quanto, in un certo senso, a essere il più liberi possibile […] perché la psicopatologia è quella cosa che interviene quando non operiamo [delle] scelte per una valutazione realistica dei vantaggi o delle conseguenze, né per una genuina adesione o a una norma etica condivisa, ma perché siamo obbligati da una sorta di maligno suggerimento interno. Per capire questo è utile soffermarsi sull’epistemologia del sintomo psichico. Il sintomo è un comportamento che si ripropone e che ha il pregio di denunciare uno stato globale di malessere, viene alla luce per dire alla persona che c’è un problema da risolvere. […]

Il sintomo è in generale tanto più invalidante e problematico quanto più rappresenta la risposta che la psiche usa per reagire a una sfida emotiva, o a passaggi evolutivi che per esempio non è in grado di sostenere. Sintomi gravi e potenti […] si prendono tutti i campi della vita e fanno si che ci si occupi solo di loro stessi […]. Sintomi di medio raggio magari non impediscono del tutto una vita piacevole, ma limitano di fatto il campo di azione e di esperienza – storie emotive che impediscono le relazioni, vicende psichiche che portano a comportarsi sul lavoro in una maniera tale che poi non vi è mai alcuna promozione. Dunque la psicoterapia è quella cosa che serve ad allargare il campo d’azione che il sintomo psichico restringe. Non ci consegnerà alla tragedia, non ci consegnerà al paradiso, ma ci farà stare al mondo con più cose.”

Questo mi riporta alla mia esperienza di psicoterapia e a come il lavoro su di me e con il corpo mi abbia aperto molte porte. Lowen, creatore dell’analisi bioenergetica, diceva che se tutti sappiamo che se non respiriamo moriamo, difficilmente riconosciamo che se respiriamo meno, viviamo meno. In questo senso riconosco che l’analisi bioenergetica mi ha salvato la vita: senza non sarei morto, ma sicuramente sarei meno vivo!