Ci sono ma non ci sono. Perché niente può funzionare, nemmeno un miracolo.

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Entra in classe una donna che non aveva alcuna voglia di essere lì.

Era stata convinta da un’amica.

Resta per 20 minuti con le braccia incrociate sul petto e scruta tutti gli altri facendo commenti.

Non li fa ad alta voce, ma si sentono.

I suoi giudizi sono nell’aria: ‘cosa fanno questi, ma guarda come si muove quello, come è vestita quella lì, questa musica non mi piace, sono tutti pazzi’.

Continua la classe nello stesso modo, a volte si siede, finge di aver sete ogni 10 minuti e guarda il telefono di nascosto, si annoia, continua nei suoi giudizi.

Quando l’amica la guarda si riattiva per qualche minuto, fa finta di esser-ci ma in realtà non è qui.

Non vuole stare con se stessa, non vuole ascoltare il suo corpo, non vuole fare nessun tipo di viaggio. Non vede nemmeno la bellezza che cresce in sala.

Non vuole essere qui. La musica, la pratica, gli altri, non c’entrano.

Niente può risvegliare un corpo che vuole restare nell’inerzia. Ci deve essere quella piccola voce o scintilla che ti dice: fai, cambia, prova, ascolta, muovi, guardati, scopri, sii curioso.

In realtà queste pratiche di movimento consapevoli non sono per tutti.

Ma solo per quelli che hanno voglia di mettere in moto il corpo e di ascoltare le risposte del corpo. E questo non vale solo per Soul Motion e 5Ritmi ma per qualsiasi percorso si abbia voglia iniziare. Ecco. Bisogna aver voglia di iniziare.