Immaginiamo di essere in viaggio in macchina. A un certo punto sentiamo un suono e appare una luce sul cruscotto. La luce rappresenta una specie di geroglifico colorato, probabilmente giallo, arancio o rosso.
Che fare?
Probabilmente la cosa meno saggia da fare sarebbe applicare del nastro adesivo scuro sopra la spia per non vederla…
Oppure capire cosa significa quel simbolo: l’acqua del motore si sta surriscaldando? Dobbiamo cambiare l’olio?
La stessa cosa accade al nostro sistema psiche/corpo coi sintomi: non sono il problema, per quanto possano dare fastidio (come in auto il segnale che non abbiamo allacciato la cintura di sicurezza), ma segnali e simboli che in un linguaggio che può essere più o meno chiaro ci stanno comunicando che qualcosa non funziona come dovrebbe.
Quelli che definiamo sintomi non sono altro che simboli, nostri agenti segreti, spie nostre alleate che ci stanno comunicando qualcosa che sta succedendo al di fuori della nostra consapevolezza, di cui siamo all’oscuro. E ce lo comunicano in un linguaggio segreto, che facciamo fatica a comprendere, forse abbiamo dimenticato. Provare a comprenderne i messaggi, ci può portare a capire cosa davvero non sta funzionando.
E scoprire che magari, simbolicamente, dobbiamo solo fermarci a fare carburante, ricaricarci perché siamo esauriti.