Il gruppo di autoaiuto

Reading Time: < 1 minute Ci ha dato le quattro sedute! Ci ha dato lo sfratto! Il gruppo si conclude qui, dice la terapeuta. Siete diventate un gruppo ‘da tè e pasticcini’, colludete su tutto: il lavoro non è più proficuo. Aggiunge che siamo anche pronte a camminare sulle nostre gambe. Sarà, ma il panico c’è lo stesso. Come faccio senza la terapeuta? E senza di voi? Cribbio mi mancherete … Continua a leggere Il gruppo di autoaiuto

Il citofono zen. Grazie per non chiedermi chi sono.

Reading Time: < 1 minute Non so se io sia la sola ad essermelo chiesto. Probabile: dai pochi incontri di terapia all’attivo ho focalizzato che porto un tema di egocentrismo spiccato. Insomma mi colpisce parecchio che ogni volta che suono il citofono del Centro Divenire, mai che io senta una voce chiedermi: -Chi è?- Non è un campanello ad apertura automatica come quello di alcuni parrucchieri o medici: di là … Continua a leggere Il citofono zen. Grazie per non chiedermi chi sono.

Quando il corpo si congela per “sopravvivere” a un pericolo

Reading Time: 2 minutes “Dottoressa, non riesco proprio a capacitarmi, una cosa del genere non mi è mai successa, me ne vergogno moltissimo”. Michele mi racconta che, mentre lui e la sua collega passeggiavano tranquillamente in un parco durante la pausa pranzo, un cane, senza apparente motivo, li ha aggrediti. Michele ha da sempre paura dei cani, e in quel frangente, terrorizzato, si è paralizzato, non riuscendo a reagire. … Continua a leggere Quando il corpo si congela per “sopravvivere” a un pericolo

Mi si è riallineata l’anima.

Reading Time: < 1 minute Si dice: ‘Fare terapia ti cambia la vita, cambia il mondo’. Ok, ma uscire dalla seduta e trovare che ora il marciapiede pende, forse, leggermente a destra, che il muro dello stabile che costeggio pare inclinato verso la strada, che nell’auto è un po’ come se ci fosse una gomma a terra, beh, questo non me lo spiego. Che la terapia modifichi la materia? La … Continua a leggere Mi si è riallineata l’anima.

Come in un campo di nudisti.

Reading Time: < 1 minute Avete presente quegli improbabili occhialetti pubblicizzati sui fumetti di parecchi anni fa che promettevano di far vedere le persone nude? Ecco, con la terapia di gruppo ti finiscono sul naso. In effetti non mi è stato facile condividere le sedute con altri miei simili: lo sentivo che presto mi avrebbero vista nuda e cruda. Temevo scoprissero la mia fragilità credo, o quegli aspetti sgradevoli che … Continua a leggere Come in un campo di nudisti.

Superare la paura del temporale.

Reading Time: < 1 minute ‘Segui le mie dita con gli occhi’. Ok. E’ come seguire una partita di ping pong. Pare che l’oscillazione oculare attivi l‘area del mio cervello che presiede all’attività inconscia onirica e che ciò consenta di ricontattare e riscrivere eventi passati rimossi. Sarà… ma a me salgono solo immagini confuse e ben lontane dal tema della seduta -il mio terrore folle dei temporali-. Scommettiamo che con … Continua a leggere Superare la paura del temporale.

Ansie e Paure. Inaspettate sorelle custodi.

Reading Time: < 1 minute Al gruppo, quella sera, mi mancava un po’ il fiato. Tensione palpabile e stanza affollata. Era successo di nuovo: ognuna di noi 7 si era portata a presso chi la sua ansia, chi la sua paura. Così eravamo diventate 14. Le nostre scomode ospiti erano grosse il doppio di noi. E borbottavano, parlavano, urlavano. Non c’è modo di liberarcene? Ne discutiamo. Forse sono qui a … Continua a leggere Ansie e Paure. Inaspettate sorelle custodi.

Nemmeno un dito dietro il quale nascondermi

Reading Time: < 1 minute Mannaggia a quando ho accettato di entrare in una terapia di gruppo! Sospettavo io che ci fosse un trabocchetto. Io che pensavo di potermi rilassare mentre a lavorare con la terapeuta è un altro paziente! Il mio inconscio esultava: bene, forse stasera la passiamo liscia e si torna a casa senza spargimenti di lacrime. Macché! Puntualmente, io e i miei neuroni a specchio finiamo travolti … Continua a leggere Nemmeno un dito dietro il quale nascondermi

E se la storia più triste non fosse la mia?

Reading Time: < 1 minute Se mi sento pronta per passare dalla terapia individuale a una di gruppo? Beh, sì, posso anche provarci. Mi ritengo socievole e curiosa. Seduta tra i nuovi compagni di terapia mi chiedo per l’appunto cosa cribbio abbiano combinato per essere lì con me, che non sono molto a bolla. Sembrano simpatiche persone del tutto normali. Scopro presto di essere parecchio loquace e di annoiarle alquanto. … Continua a leggere E se la storia più triste non fosse la mia?

Non si può mai sapere

Reading Time: < 1 minute Se entri in terapia che hai capelli lunghi e lisci, può accadere che ne esci con una zazzera riccia. Se inizi con un viso da martire, lungo e tirato anche quando sorridi, può essere che ne esci con un viso tondo e sorridente anche quando non sorridi. Se la prima volta che siedi sulla poltroncina ti angoscia sapere se il tuo sedere ci starà tutto, … Continua a leggere Non si può mai sapere