Un’occasione mancata. La lotta per essere sé stessi al di là degli stereotipi di genere

Reading Time: 4 minutes Qualche giorno fa, ascoltando la radio in uno dei miei spostamenti quotidiani, mi è capitato di ascoltare una notizia curiosa, seguita da un commento che mi ha lasciato perplesso e deluso per qualche istante. Abbastanza deluso per darmi lo spunto per una riflessione e la voglia di scriverla. All’interno del programma, su una radio molto popolare e seguita, viene data la notizia della enorme popolarità … Continua a leggere Un’occasione mancata. La lotta per essere sé stessi al di là degli stereotipi di genere

Non si deve buttare via tutto

Reading Time: 3 minutes La rabbia, la mancanza e la creatività. Giovanni arriva da me su consiglio del suo terapeuta. Porta una testimonianza scritta sugli eventi degli ultimi mesi che hanno profondamente segnato la sua vita. Dice che quello che ha scritto è la sua versione dei fatti, che ha cercato di essere sincero e che erano anni che non scriveva più nulla: quel testo gli è costato due … Continua a leggere Non si deve buttare via tutto

Essere “fuori”: chi, che cosa lo è davvero?

Reading Time: 2 minutes “Lo so che può sembrare strano – mi dice concitato Mario – ma io sono sicuro che i miei amici si mettano tutti d’accordo per provocarmi, per farmi andar fuori e poi dirmi “ecco, vedi che sei tu che sei fuori?”. Non è che mi diano addosso tutti assieme, nello stesso momento: lo fanno ognuno per conto proprio. Ma io so che hanno deciso insieme … Continua a leggere Essere “fuori”: chi, che cosa lo è davvero?

Il piccolo principe e l’anima in ostaggio: gli uomini e la perdita del contatto con l’innocenza primordiale.

Reading Time: 3 minutes “Hai visto Dario?”, commento alla fine dello scambio affettuoso tra Dario ed il resto del gruppo sulla faticosa confrontazione di Dicembre, “le orchidee che mi hai regalato più di un anno fa sono in piena fioritura”. “Eh, già”, commenta sorridente lui, “si vede che ci hai tenuto!”. Il prendersi cura di sé è un tema centrale nel percorso di crescita degli uomini. Quella sera, occupandoci a lungo del blocco alla scrittura di Federico e poi dell’esperienza dolorosa di Giulio, alle prese con un forte shock dovuto ad un incidente automobilistico, ho avuto la forte sensazione che stessimo lavorando sullo stesso tema, anche se occupandoci di cose apparentemente distanti. Continua a leggere Il piccolo principe e l’anima in ostaggio: gli uomini e la perdita del contatto con l’innocenza primordiale.

Sentirsi ai margini. Uscire dall’ombra e rimettersi al centro della propria vita. - Divenire Magazine

Sentirsi ai margini. Uscire dall’ombra e rimettersi al centro della propria vita.

Reading Time: 3 minutes Al termine di ogni sessione di gruppo sono solita chiedere a tutti i membri: “Avete avuto qualche risonanza personale sui lavori individuali di oggi?”. “Io mi sento dispiaciuto e anche un po’ preoccupato”, dice subito Carlo. “Le persone che hanno lavorato oggi hanno visibilmente toccato delle emozioni profonde, ma io le ho vissute come dietro ad uno specchio, come se mi scivolassero addosso. Mi sento anestetizzato.” “Carlo, da quanto tempo ti senti in questa condizione?”, domando. “Temo da molto”. “Prova a fare mente locale. Parti da adesso e torna indietro nel tempo, a ieri, l’altro ieri e così via, risalendo il tempo della tua vita all’indietro fino a fermarti a quando, secondo te è iniziato tutto”. Continua a leggere Sentirsi ai margini. Uscire dall’ombra e rimettersi al centro della propria vita.

Bisogno di libertà: una crisi d’identità a 50 anni. - Divenire Magazine

Bisogno di libertà: una crisi d’identità a 50 anni.

Reading Time: 5 minutes Credo di averla fatta grossa. In che senso, scusi? Che ne ho combinata una delle mie più grosse delle precedenti. Continuo a non capire, che cosa è concretamente successo? Ho finanziato in buona parte l’acquisto di una barca a vela. Ed è finito sul lastrico? No, perché? E allora qual è il problema? Il problema è che mi sento in ansia. Una vocina mi dice che non sono cose da fare. Acquistare una barca a vela è qualcosa che non si fa? Continuo a non capire. Parla come se avesse fatto qualcosa di immorale. Si appunto! E cosa c’è di immorale nell’acquisto di una barca se è fatto legalmente? E’immorale per me. Perché la sua bibbia interna cosa recita? Che uno alla mia età, con la posizione professionale che ha, non dovrebbe investire soldi in un sogno. A me sembra meraviglioso invece: è il bello di essere grandi! Io non riesco a gioire del fatto che mi sono finalmente comprato il giocattolo che ho desiderato per tutta la vita, anzi mi sento come se avessi commesso un furto. Continua a leggere Bisogno di libertà: una crisi d’identità a 50 anni.

Una vita sulla soglia: diffidenza e paura di vivere - Divenire Magazine

Una vita sulla soglia: diffidenza e paura di vivere.

Reading Time: 4 minutes “Mi rendo conto di quanto la mia costante diffidenza mi condizioni e mi limiti, ma sento che è una forza che faccio fatica a gestire e ad abbandonare. Molto spesso mi manca il coraggio di sollevare il velo della paura e affrontare la vita così come viene, con le situazioni positive e negative che si vengono a creare. Se dovessi descrivere con un’immagine quello che sento, rappresenterei un bambino affacciato ad una porta socchiusa che timidamente porta un piede in avanti e lo ritrae, così in continuazione. Davanti c’è un corridoio buio, fa paura, sul fondo si intravvede della luce, vorrebbe correrci attraverso e raggiungerla, ma non riesce….Lui si sforza, ce la mette tutta, si fa forza, ma la paura di affrontare l’ignoto e di conoscere tutto ciò che c’è fuori lo terrorizzano…. Forse non ha mai avuto il coraggio di farlo o, magari, quelle poche volte che ha cercato di affacciarsi alla porta, è rimasto scottato e la paura lo domina…. Che fatica…”. Continua a leggere Una vita sulla soglia: diffidenza e paura di vivere.

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Perché il principe è muto, bacia cadaveri e sceglie la moglie dalla taglia delle scarpe? Gli uomini e l’amore di coppia.

Reading Time: 6 minutes “Da quando la mia fidanzata mi ha detto che non è sicura dei sentimenti che prova per me, mi è crollato il mondo addosso”, esordisce Francesco, “prima ero il suo dio, qualcuno da adorare ed ora non più. Non sapere se avrò ancora le stesse certezze di prima mi manda in una tremenda ansia e confusione. Prima mi sentivo forte, anzi in certi momenti mi annoiavo pure, ma ora mi sento quello bisognoso e la cosa non mi va’ per niente bene”. Di Francesco ne ho incontrati tanti: uomini che si sentono in crisi perché non si sentono più l’oggetto della venerazione delle proprie compagne e fanno di tutto per riprendersele, anche se magari è troppo tardi. Continua a leggere Perché il principe è muto, bacia cadaveri e sceglie la moglie dalla taglia delle scarpe? Gli uomini e l’amore di coppia.

Se il tuo pene parlasse, cosa direbbe? - Divenire Magazine

Se il tuo pene parlasse, cosa direbbe?

Reading Time: 6 minutes “Io ho delle preoccupazioni che tu non ascolti, io non sono una cosa che scatta al tuo comando. Per questo, quando mi obblighi a stare con qualcuno che non mi va mi ritiro e non partecipo al festino che hai in mente”. Queste sono le parole con cui esordisce il Pene di Giorgio. Impersonare le diverse parti di noi, dandone voce, è una tecnica fondamentale nella Terapia della Gestalt. Si tratta della cosiddetta “tecnica della sedia vuota o sedia calda” in cui il paziente esterna un dialogo interno per ampliare la consapevolezza delle dinamiche interiori. A volte il dialogo avviene tra il paziente e la parte di sé collocata sulla sedia, come in questo caso, altre volte, la parte di sé sulla sedia parla direttamente al terapeuta, altre volte ancora si costellano dei veri e propri gruppi, in cui le diverse parti interagiscono tra di loro in presenza del terapeuta che fa da agevolatore. Continua a leggere Se il tuo pene parlasse, cosa direbbe?