Quell’insaziabile bisogno di essere nessuno

Reading Time: 3 minutes Ogni tanto ho bisogno di un reset: mi sento talmente confusa con i miei ruoli, il mio carattere e l’immagine di me che ne deriva che sento la necessità di disintossicarmi e di ritrovare la mia nudità per percepirmi in maniera più realistica. Chi sono io quando non c’è nessuno che mi conosce a qualche livello dal più profondo al più basilare, che stimola parti … Continua a leggere Quell’insaziabile bisogno di essere nessuno

La bussola dell'autostima - Divenire Magazine

La mia bussola

Reading Time: < 1 minute La carriera, gli interessi, i rapporti affettivi, sono importanti soltanto se vi spingono a una comprensione maggiore di voi stessi; altrimenti sono irrilevanti (Almaas, maestro sufi) Consapevolezza e disidentificazione sono gli ingredienti fondamentali per lavorare su noi stessi. Essere nel mondo senza essere del mondo. Un concetto che ho incontrato per la prima volta nella Terapia della Gestalt e prende origine da un’attitudine di fondo … Continua a leggere La mia bussola

Perché non chiediamo più scusa?

Reading Time: < 1 minute Perché non chiediamo più scusa? Perché tendiamo a provare più vergogna che responsabilità quando commettiamo un errore. Per chi prova vergogna, scusarsi è l’equivalente di ammettere di essere difettato. Chi si sente responsabile o in colpa riesce più facilmente a scusarsi perché non si identifica con l’errore ma con l’aver commesso un errore o qualcosa di sbagliato che ha urtato la  sensibilità dell’altro ad esempio. … Continua a leggere Perché non chiediamo più scusa?

È tutto troppo per me

Reading Time: 2 minutes “È tutto “troppo” per me. E lo dico senza timore, ammettendo la mia difficoltà a gestire una complessità schiacciante. Troppo lavoro, troppe informazioni, troppa fatica, troppi dialoghi surreali, troppe ore perse per cose che ritengo inutili. Troppo impegno per bisogni inautentici. E rivedo lo stesso dramma ogni giorno negli occhi delle persone che incontro, che sembrano volerti dire “basta, sono stanco. Io mi fermo qui.” … Continua a leggere È tutto troppo per me

I pilastri della supervisione Gestalt-selfcompassion-oriented

Reading Time: 2 minutes I pilastri della supervisione Gestalt-selfcompassion-oriented LA MOTIVAZIONE Essere motivati a stare con noi stessi e a cercare di accettare tutto ciò che emerge dal nostro corpo e dalla nostra mente. Significa allenare la volontà ad affrontare ciò che sta accadendo dentro di noi soprattutto se inaspettato e sgradito. APERTURA Ci alleniamo ad esplorare l’emozione che emerge oppure la sensazione nel nostro corpo e a riconoscere … Continua a leggere I pilastri della supervisione Gestalt-selfcompassion-oriented

Dall’Ipersensibilità nasce la compulsione all’autocritica

Reading Time: 2 minutes “Forse pensate che io abbia risolto la questione dell’accettazione di me stessa e sia qui per aiutarvi a fare altrettanto”, esordisco, “allora sappiate che vi deluderò subito: io non sono un modello di #accettazionedimestessa, piuttosto qualcuno che ha a cuore questi temi e li esplora da moltissimi anni sia sul piano del percorso di #guarigionepersonale che su quello professionale della relazione con i miei pazienti. … Continua a leggere Dall’Ipersensibilità nasce la compulsione all’autocritica

Con gli occhi del paziente. La cura dello sguardo del terapeuta

Reading Time: 2 minutes “Guardate dal finestrino dell‘altro. Cercate di vedere il mondo come lo vede il vostro paziente.” Irvin D. Yalom Cosa ricordano i pazienti quando, dopo anni, ripensano alla loro esperienza terapeutica? Non gli insight, non le interpretazioni del terapeuta. Del loro terapeuta ricordano piuttosto le espressioni di sostegno positive. In questo secondo incontro di Supervisione Clinica e Fioritura Personale siamo partiti dalla nostra esperienza soggettiva per esplorare il tipo di sostegno che abbiamo … Continua a leggere Con gli occhi del paziente. La cura dello sguardo del terapeuta

L’ultimo tramonto

Reading Time: 2 minutes Ho scattato questa foto ieri sera. La sera del cambio dell’ora è un po’ l’ultima sera della stagione di luce. Noto che mi prende sempre una certa malinconia. Osservo emergere una parte ansiosa di me che si mette a fotografare ogni singola variazione di luce. Sono come un’avara che colleziona ogni singolo attimo come se fosse l’ultima volta che uno spettacolo di questo tipo accadrà. … Continua a leggere L’ultimo tramonto

La coda del pavone. Il peso di dover piacere e la strada per la nostra evoluzione

Reading Time: < 1 minute “A livello psicologico si tratta di combattere contro il male, di integrarlo nella coscienza. Nel linguaggio degli alchimisti, la materia soffre finché la nigredo non scompare; allora la “cauda pavonis” annuncerà l’aurora e sorgerà un nuovo giorno” (C. G. Jung) La bellissima coda di cui si fa vanto il pavone, è un’anomalia da un punto di vista naturalistico e evoluzionistico: sebbene gli garantisca successo riproduttivo, … Continua a leggere La coda del pavone. Il peso di dover piacere e la strada per la nostra evoluzione

non lo sopporto - Divenire Magazine

L’ORGOGLIO DEL TERAPEUTA: da paladini dell’ordine a custodi dello spazio psicologico

Reading Time: 2 minutes Il mio lavoro consiste nel passare ore ad ascoltare storie. Sono venticinque anni che lo faccio e non sono ancora stanca. È di certo il mio modo per contemplare il mistero della vita. Il dolore. le rabbie, lo sconforto, le paure e le rinascite a cui mi espongo finiscono per svegliare in me una commozione che mi fa sentire vicina al cuore delle cose. E … Continua a leggere L’ORGOGLIO DEL TERAPEUTA: da paladini dell’ordine a custodi dello spazio psicologico