Horror vacui o neofobia?

Reading Time: < 1 minute Spesso il vuoto che tanto ci spaventa non è altro che uno spazio libero in cui creare e incontrare il nostro Sè Claudio Agosti Molte delle nostre azioni, gran parte della nostra vita (psichica e non solo) sono mosse dalla paura del vuoto, l’horror vacui. Sentiamo un vuoto dentro di noi, questa cosa ci spaventa, e cerchiamo in tutti i modi di riempirlo per non … Continua a leggere Horror vacui o neofobia?

Il buco nero al centro della nostra galassia emotiva.

Reading Time: 2 minutes Come tutto gira intorno a un dolore Una volta – ero ancora uno studente universitario pendolare – sul treno del ritorno, ascoltai mezzo addormentato una ragazza che descriveva a un’amica l’oggetto della sua tesi di laurea: il buco nero che sta al centro della nostra galassia. Allora non ne sapevo nulla, ma la cosa mi colpì nel profondo e evidentemente lasciò una traccia nei miei … Continua a leggere Il buco nero al centro della nostra galassia emotiva.

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Gli occhi, specchio dell’anima

Reading Time: 3 minutes Gli occhi rappresentano quell’organo di senso attraverso cui il bambino, tramite la relazione con gli occhi della madre, costruisce le basi della sua futura identità. Questo meccanismo di rispecchiamento del Sé del bambino in quello della madre viene ben spiegato dal noto psicoanalista Winnicott che lo definisce come la capacità della madre di accogliere l’emotività che il bambino gli trasmette attraverso la sua espressione facciale, … Continua a leggere Gli occhi, specchio dell’anima

Contatto a tempo determinato. Il precariato affettivo

Reading Time: < 1 minute Nasciamo e cresciamo con la promessa e il diritto di ricevere amore incondizionato. Dai nostri genitori innanzitutto e dai nostri partner poi. Da un punto di vista psico-corporeo, questo si traduce primariamente in un contatto emotivo reale, fisico e profondo, fra madre e bambino. Abbracci, carezze, quello che si definisce holding, il “tenere, sorreggere” forniscono le basi del futuro grounding – il radicamento, il contatto … Continua a leggere Contatto a tempo determinato. Il precariato affettivo

Sentirsi…bene: il senso delle classi di esercizi di bioenergetica.

Reading Time: 2 minutes 1. sentire Una classe di esercizi di bioenergetica è innanzitutto un momento da dedicare a se stessi e al proprio benessere. Un regalo non scontato da fare a noi stessi e al nostro corpo, un’oasi dall’ottica del fare e dell’apparire. Un conduttore guida un gruppo di persone nell’esecuzione di alcuni esercizi volti a sciogliere e rilassare le tensioni muscolari. Oltre a questo, gli obiettivi degli … Continua a leggere Sentirsi…bene: il senso delle classi di esercizi di bioenergetica.

The Sound of Silence. Il dialogo tra me e il mio corpo.

Reading Time: 2 minutes Quando spiego in cosa consiste l’analisi bioenergetica, parto dal concetto fondamentale dell’unità mente – corpo: tutto quello che accade nella mente ha un risvolto sul corpo e viceversa. Noto subito lo sguardo curioso del mio interlocutore, che spesso mi chiede cosa abbia a che fare il corpo con la psicoterapia. Indagando, scopro che l’immagine più diffusa della psicoterapia è simile a quella rappresentata nei film … Continua a leggere The Sound of Silence. Il dialogo tra me e il mio corpo.

storia dei cuccioli che avevano paura del recinto- o

La nostra casa è il nostro corpo: due parole sull’analisi bioenergetica.

Reading Time: 2 minutes One’s home is one’s body. Alexander Lowen L’analisi bioenergetica è una psicoterapia a mediazione corporea. Questo significa che, oltre alla parola, in terapia vengono proposti particolari esercizi corporei. Il processo di cambiamento, quindi, coinvolge la persona in tutta la sua unità psicofisica, e ha lo scopo di favorire e accrescere l’essere e il Sé, il nucleo più autentico dell’individuo. Nel ristabilire la naturale mobilità ed … Continua a leggere La nostra casa è il nostro corpo: due parole sull’analisi bioenergetica.

Il corpo e le dipendenze - Divenire Magazine

Il corpo e le dipendenze.

Reading Time: 2 minutes Come esseri umani, nasciamo nella più assoluta dipendenza. Mentre i piccoli di altre specie animali impiegano un tempo relativamente breve a essere autonomi, i cuccioli di uomo ci impiegano molti anni. Qui si spiega, forse, la nostra propensione a sviluppare una dipendenza. Nel corso della mia lunga esperienza nell’ambito delle dipendenze – ho lavorato nove anni sulla strada, a contatto con tossicodipendenti attivi e alcolisti, spesso senza fissa dimora e cinque anni in un servizio per le dipendenze, anche con giocatori d’azzardo – la mia ottica psicocorporea, mi ha permesso di sviluppare il concetto di “dipendenza corporea”, superando la divisione più nota fra dipendenza “fisica” e “psicologica”: in analisi bioenergetica, corpo e psiche sono parte di una unità funzionale, non sono entità distinte e ciò che succede a un livello, si riflette anche nell’altro Continua a leggere Il corpo e le dipendenze.

La depressione e il corpo

Reading Time: 2 minutes Esiste un legame fra la depressione e il corpo? La risposta a questa domanda è il fulcro attorno a cui si costruisce il libro di Lowen così intitolato. Nell’ottica bioenergetica corpo e mente non sono considerati entità separate, ma parte di una unità funzionale. Come si nota, nel corpo, la depressione? Spesso in una respirazione ridotta e in una postura “collassata”, floscia, come se si cadesse verso il basso. E verso il basso, giù, è come ci si sente quando si è depressi. Ci si sente giù, mentre tutto il mondo intorno ci grida “Sù, riprenditi!”. Continua a leggere La depressione e il corpo