Se ami i tuoi figli, sparisci ogni tanto. La mamma-google e i danni dell’iperpresenza.

Reading Time: 3 minutes Abbiamo la falsa credenza che amare significa esserci fisicamente. Insomma facciamo coincidere la relazione con l’idea della presenza, rendendo l’assenza un tabù, tale per cui la parola stessa è diventata sinonimo di carenza o addirittura di morte. Ho fatto questa riflessione dopo aver incontrato tutte le reazioni di stupore per il fatto che mi ritirassi qualche giorno dalla mia famiglia per frequentare un seminario a cui tenevo molto: “Che bravo, io non potrei mai lasciare i miei figli per quattro giorni al loro padre”, oppure: “Il mio bambino non è ancora pronto per questa esperienza”. Continua a leggere Se ami i tuoi figli, sparisci ogni tanto. La mamma-google e i danni dell’iperpresenza.

Io mi porto con te. Sulla perdita del padre. - Divenire Magazine

1) Io mi porto con te. Sulla perdita del padre.

Reading Time: 3 minutes Mi sono risparmiato l’agonia di mio padre. Non sono arrivato in tempo, mi avevano detto che stava bene, che si sarebbe ripreso. Che non c’era pericolo insomma, almeno per ora. Poi invece quando ha cominciato a morire io non c’ero. Mi sono risparmiato la sua mano sulla mia. Quella mano così simile alla mia che una volta, mentre guidavo, l’ho vista riflessa nello specchietto retrovisore laterale dell’auto. Sì, ho visto proprio la sua mano che pendeva fuori dal finestrino aperto. Per un attimo mi è sembrato che vivesse per conto suo, staccata dal mio braccio, come se io me la portassi in giro per ricordo, la sua mano, lunga, morbida, punteggiata dei nei della vecchiaia. Continua a leggere 1) Io mi porto con te. Sulla perdita del padre.