DOVE PASSI LA MAGGIOR PARTE DEL TUO TEMPO

Dove passi la maggior parte del tuo tempo?

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Un piccolo esercizio per capire di cosa hai bisogno per stare meglio

Ci sono sostanzialmente tre luoghi dove possiamo passare il nostro tempo: in situazioni che ci fanno sentire protetti dalla minaccia, oppure in quelle che ci danno energia perché proviamo piacere-divertimento-motivazione, oppure in quelle che ci danno la sensazione di rallentare e di provare un senso di contentezza per come sono le cose così come vengono.

Queste tre possibilità altro non sono che i cosiddetti Sistemi di Regolazione Affettiva, perché si tratta di gruppi di emozioni che hanno funzioni particolari ed attivano in maniera congiunta alcune aree del nostro cervello. Vediamoli da vicino. Il primo si chiama SISTEMA DI PROTEZIONE DALLA MINACCIA, che ci aiuta a rilevare e rispondere a minacce e danni. È la fonte principale di emozioni come paura, ansia, rabbia, gelosia e disgusto. Il secondo si chiama SISTEMA DI RICERCA DI STIMOLI E RISORSE MODULATO DALL’ECCITAMENTO, che ci aiuta a scoprire, ad essere interessati e ad apprezzare le risorse importanti che ci aiutano a sopravvivere e a prosperare. È la fonte di emozioni come l’eccitazione e il piacere. Il terzo si chiama SISTEMA CALMANTE-AFFILIATIVO ed è collegato a sentimenti di sollievo in situazioni in cui non siamo minacciati o spinti ad ottenere le cose che vogliamo. È una fonte di emozioni come il benessere, l’appagamento, la sicurezza e i sentimenti connessi.

Sebbene si sia evoluto per la nostra protezione, il sistema “PROTEZIONE DALLE MINACCE” può complicarci la vita anziché risolvercela. Esso, infatti, è la fonte di molti problemi di salute mentale e di violenza. Questo perché non è un sistema riflessivo, ma un sistema progettato lungo milioni di anni per attivare risposte comportamentali, come la fuga o l’attacco, molto velocemente e che potrebbero salvarci la vita. Per permettersi di reagire velocemente ai segnali di pericolo, il cervello tende a sovrastimare il pericolo per noi. In altre parole, è come se il nostro cervello agisse secondo il motto “prevenire è meglio che curare”. Sfortunatamente questa tendenza a sovrastimare la minaccia è una delle ragioni per cui è così facile per la nostra mente andare in ansia.

Se il SISTEMA PROTEZIONE DALLA MINACCIA ci aiuta ad evitare i rischi e le perdite, il SISTEMA DI RICERCA DI STIMOLI E RISORSE è quello che ci aiuta ad ottenere qualcosa: cibo, riparo, partner sessuali, a succedere nei compiti della vita in generale. Questo sistema si è evoluto anch’esso in milioni di anni per motivarci a uscire e ottenere i beni fondamentali per la nostra sopravvivenza e riproduzione. Quando otteniamo qualcosa che ci sembra poterci essere utile, ci sentiamo soddisfatti e proviamo una sensazione di piacere. Questa sensazione è collegata ad una sostanza del nostro cervello che si chiama dopamina, che aumenta l’attivazione del sistema nervoso simpatico. Quindi quando ci capitano cose belle, proviamo un grande entusiasmo dovuto al sistema cosiddetto dopaminergico. Così, proprio come possiamo rimuginare su preoccupazioni e paure, così possiamo concentrarci sui risultati sperati e immaginare come ci sentiremo se supereremo un esame o vinceremo una competizione. Il costante sforzo teso al raggiungimento di obiettivi può diventare una specie di dipendenza, perché abbiamo bisogno di una costante stimolazione della dopamina. Così accade che alcune persone possono sentirsi bene solo se ottengono e soddisfano costantemente determinati impulsi. Quindi, mentre il SISTEMA DESIDERIO-ECCITAMENTO è importante per ottenere determinate cose, dobbiamo stare attenti a non perdere l’equilibrio, così da diventare eccessivamente concentrati sul successo e sentirci frustrati e depressi quando non ci riusciamo. Ciò che è veramente importante è tenere presente le motivazioni alla base delle nostre spinte a fare e chiedersi “cosa mi spinge a fare ciò che faccio?” Perché non è detto che guadagnare molto denaro, andare in discoteca, esplorare la rete, fare shopping, pulire casa, andare via tutti i weekend, corrisponda veramente a qualcosa che soddisfi un vostro bisogno profondo. Forse una domanda utile per concentrare la propria energia è: “su cosa vuoi veramente concentrarti e rendere preponderante nella tua vita?”

Se nella società occidentale, il SISTEMA DESIDERIO-ECCITAMENTO è eccessivamente sviluppato, sopravvalutato, troppo diretto alla ricchezza materiale e focalizzato sul raggiungimento di obiettivi individuali piuttosto che collettivi, il SISTEMA CALMANTE-AFFILIAZIONE sembra essere l’unico a contenerlo dandoci un senso di contentezza e benessere pacifico. In cosa consiste la contentezza? Potremmo definirla come “l’essere felici per come stanno le cose”, “sentirsi al sicuro e né sforzarsi né volere”. Essa è caratterizzata da una pace interiore. Come abbiamo visto, mentre le emozioni attivanti sono legate a quello che viene chiamato sistema nervoso simpatico, il rallentare e l’essere in pace sono collegati a quello che viene chiamato sistema nervoso parasimpatico, il cosiddetto Sistema Riposa e Digerisci. I livelli straordinariamente alti di stimolazione sensoriale nel nostro mondo rendono molto difficile accedere al sistema calmante. E non è raro che quando alcune persone tentano deliberatamente di rallentare, diventano irrequiete e agitate, quasi come se soffrissero di una specie di astinenza.

Prendiamo tutte queste informazioni e proviamo a trasformarle in una conoscenza personale.

Trovate un foglio di carta e disegnate tre cerchi, uno per ogni sistema. Concentratevi su ciascuno di essi per un momento, riflettendo in quale trascorrete la maggior parte del vostro tempo e dell’energia. Ora, provate a ridisegnare gli stessi cerchi, variandone l’ampiezza in modo che essi rappresentino la vostra vita. Se ad esempio trascorrete la maggior parte del tempo a preoccuparvi e a rimuginare, allora disegnate un cerchio grande per il sistema di protezione dalle minacce; se trascorrete pochissimo tempo sentendovi al sicuro e appagati, allora disegnate un piccolo cerchio per il sistema calmante. Provate ad osservare i tre cerchi: che effetto vi fanno?

Ora concentratevi sul sistema di protezione. Pensate alle cose presenti nella vostra vita quotidiana in questo momento che possono attivare questo sistema. Potrebbero essere piccole cose come la necessità di arrivare al lavoro in tempo o preoccupazioni sul traffico o completare un lavoro; o potrebbe essere qualcosa di più serio come affrontare un divorzio o un preoccupante problema di salute. Scrivete queste cose sotto il cerchio o dentro il cerchio se ci stanno. Nei prossimi giorni potreste notare altre cose, quindi potrete scriverle.

Ora fermatevi sulle cose della vostra vita che vi danno un senso di piacere e di divertimento: cose che vi emozionano e che non vedete l’ora che accadano, cose positive che vi fanno alzare dal letto ogni giorno. Potremmo chiamare queste cose che vi eccitano e danno direzione e scopo nella vostra vita, energizzanti. Ritenete che sono in numero sufficiente? Sono troppe o troppo poche?

Ora concentratevi sulle cose della vostra vita che vi danno la sensazione di rallentare, rilassarvi, accontentarvi e permettervi di provare un senso di benessere, di non voler ottenere nulla o andare da nessuna parte perché siete contenti delle cose così come sono. Quali cose, attività o relazioni nella vostra vita favoriscono questo senso di sicurezza, connessione e soddisfazione? Quanto tempo passate nel sistema calmante-affiliazione?

Quando avete completato questi tre compiti, distanziatevi e osservate in quale sistema passate la maggior parte del tempo.

Quale sistema vorreste coltivare di più?

 

Testo liberamente tratto da Paul Gilbert e Choden, Mindful Compassion, Fioriti Editore, Roma, 2019