Invidia, orgoglio e gratitudine. Un passaggio fondamentale per essere felici nelle relazioni

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La gratitudine è dipendenza riconosciuta
(D. Winnicott)

È il rifiuto della dipendenza a scatenare l’orgoglio invidioso e produrre una falsa autosufficienza nelle relazioni.

L’orgoglio infatti recita: “Io sono il Bene. Non ho bisogno che tu me lo offra, sono del tutto autosufficiente”.

Vi ci riconoscete in alcuni passaggi della vostra vita o in relazioni attuali?

L’orgoglio, quella parola che a volte nominiamo trionfalmente come segno di maturità ci appare ora nella sua veste reale: quella di un bambino piccolo che sceglie di “non aver bisogno” come forma di protesta e di non accettazione dell’esistenza di un bene al di fuori di sè e dal quale dipende.

Incontrare le nostre esperienze passate di deprivazione del bene di cui necessitavamo, significa incontrare la nostra invidia per il potere che l’altro esercitava su di noi.

Significa accorgerci che non cercavamo potere ma amore e accoglienza reciproca.

È un passaggio molto delicato quando avviene in terapia.

Il paziente invidia il terapeuta nella sua capacità di offrirgli il bene di cui ha bisogno.

Se non affrontato questo tema può portare all’interruzione drastica del rapporto terapeutico, come di un rapporto di lavoro, d’amicizia o d’amore.

Si tratta spesso di persone che hanno dovuto imparare precocemente a sostenersi da sole per compensare la mancanza di sostegno da parte dei genitori.

Da bambini dedicano tutte le loro energie a edificare il bene, quasi dovessero accumularlo per farvi ricorso più tardi e soddisfare così il bisogno di dipendenza mai soddisfatto nell’infanzia.

Attraverso questa lente capiamo quanto il Bene tanto desiderato ci spaventi al tempo stesso in quanto energia esterna così grande paragonato alla nostra piccolezza e che ci potrebbe schiacciare.

Accogliere con compassione questa paura rappresenta un passaggio evolutivo straordinario che ci dispone a lasciare il nostro piedistallo per incontrare la nostra umanità e con essa quella scintilla divina che alberga in ognuno di noi.

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