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“Faccio Soul Motion da diversi mesi. Mia moglie no. Dice che non le piace muoversi.
Ho insistito perché venisse, ma lei non ha mai mostrato interesse, nonostante il mio entusiasmo. Lei si accorgeva dei benefici di questa pratica su di me, ma la sua risposta è sempre stata un NO.
L’altro giorno, senza che le chiedessi nulla, mi ha detto: Sì. Vengo alla prossima classe!
Mi si è gelato qualcosa dentro.
Ho sentito paura.
Paura che questa pratica che mi toglie le maschere, mostrasse qualcosa di noi che non sono pronto a vedere. Paura che il mio essere libero, a lei non piacesse. Paura che sia gelosa dei miei scambi con gli altri. Paura di guardarci negli occhi senza telefoni, tv, cinema, ristorante, amici, mostre, figli. Di trovarci nudi uno di fronte all’altro.
Paura.”
Con queste parole è venuto da me: “Cosa faccio? Lo tengo come mio spazio o lascio che entri anche lei? E se poi si incasina la nostra vita?”
“Io non posso consigliarti cosa fare”, gli ho risposto, “ma una cosa te la posso dire: essere nudi uno di fronte all’altro è un rischio. Se sei disposto a correrlo oppure no, è una tua scelta”.
La volta successiva è venuto solo. Poi non è più venuto.
Mi ha scritto che non sapeva come dire a sua moglie che aveva paura.
A volte la vita è buffa. Seppur silenziosa e nascosta, la paura aveva già smosso le acque.
Fotografia di copertina © Asaf R