Durante la terapia scopro di avere come un tic alla mano destra: spesso il mio indice scatta puntando rigido in avanti. Persino quando piango. Impossibile nasconderlo in tasca.
È determinato e urla: “tu, mamma, mi devi tot quantità di amore; tu papà tot; e tu tot; e voi tot…”
Proprio non immaginavo di essere arrivata in terapia a reclamare, incavolata nera, quell’amore che ritenevo essermi dovuto di diritto.
Scopro che anche i compagni di terapia soffrono di quel tic singolare e pare che ognuno di noi ne abbia le sue buone ragioni: tutti siamo a credito di amore e tutti puntiamo il dito.
Così, a uno a uno, chi prima, chi dopo, la terapeuta ci torce i polsi.
Da allora sto coll’indice destro che mi indica fisso e mi chiede: “quanto amore ti dai oggi? “
Non saprei…, ok, inizio col mettermi lo smalto!