impossibilità-di-sentirsi-amati - divenire-magazine

Il narcisismo e l’impossibilità di sentirsi amati

Reading Time: 2 minutes

Sono persone eccessivamente diffidenti nei confronti del mondo, talvolta fredde e distaccate, con scarsa fiducia in coloro che li amano e con difficoltà nell’accettare l’imperfezione umana e l’incapacità di riconoscere il valore dell’altro. Queste sono le caratteristiche delle personalità narcisistiche che non accettano la dipendenza che si viene a creare in un sano rapporto d’amore e tendono a sentirsi superiori all’altro o a considerarsi non degni di amore.

Queste personalità chiedono aiuto quando si trovano a vivere degli stati di ansia e di depressione legati al mancato soddisfacimento del proprio bisogno profondo di essere riconosciuti per il proprio valore speciale.

Luca viene da me in seguito ad una relazione burrascosa con una donna da cui non si sente amato come vorrebbe. Riferisce un senso di angoscia e di malessere per non sentirsi riconosciuto; da una parte dice che farebbe qualsiasi cosa per lei ed è come se toccasse il cielo quando lei lo fa sentire amato e riconosciuto, dall’altra piomba verso il basso quando lei si allontana da lui, quando non gli risponde ai messaggi, quando la sente più lontana e distaccata. Luca non si sente capace di amare se stesso e farebbe qualsiasi cosa per avere una briciola del suo amore. Luca è molto critico nei suoi confronti , anche se sente che in questa relazione rivive quel senso di inadeguatezza legata alla propria infanzia di non essersi mai sentito degno d’amore. Luca mi racconta anche di relazioni in cui sente di avere il controllo sull’altro, di sentirsi superiore e di poter decidere di usare l’altra persona a suo piacimento, elencandomi tutta una lista di relazioni a sfondo prettamente sessuale che si esauriscono rapidamente.

Sia in un caso che nell’altro, Luca è molto autocentrato e vive le relazioni come un esclusivo soddisfacimento dei propri bisogni narcisistici, sperimentando, da un lato, un senso di onnipotenza e superiorità e, dall’altro, la sensazione di non essere degno di amore. In entrambi i casi, non riesce a lasciarsi andare ad un sano sentimento di dipendenza e intimità e di riconoscimento dell’altro per quello che è.

Mi viene in mente Franco, con un una storia di relazioni sessuali con donne di cui non si è mai innamorato ma su cui  vanta  il controllo e il potere assoluti.

Franco viene da me in seguito ad una relazione con una donna da cui dice di sentirsi stalkerizzato. In realtà, analizzando la storia di Franco emerge quanto i suoi comportamenti di distacco, di silenzio punitivo e le sue improvvise assenze abbiano indotto  l’altra persona a trasformarsi in uno stalker. Nel corso dei colloqui, Franco lamenta il rapporto con questa donna che lo subissa di richieste e di attacchi aggressivi. Anche nella sua storia c’è la difficoltà di lasciarsi andare alle emozioni e un forte senso di controllo e di sfiducia nei confronti dell’altro. La sua possibile perdita di controllo viene vissuta con un senso di inadeguatezza e gli attacchi di questa donna sembrano minare la sua integrità.

In entrambe queste storie, osservo come il timore di lasciarsi andare all’altro per  paura di essere usati e manipolati rappresenti il comune denominatore. E’ il medesimo timore che sia Franco che Luca mi trasmettono nella relazione terapeutica, la difficoltà di fidarsi e di mettersi  veramente in discussione.

Lascia un commento