Just do it. Sulla paura di decidere

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Credo che poche cose siano universalmente comprovate, di certe una di queste è la paura di decidere.

Penso che questa paura sia autentica presso tutte le culture e società. Paradossalmente l’uomo accrescendo la propria conoscenza e la propria capacità ha aumentato le possibilità di scelta e quindi si sono moltiplicati anche i dilemmi e i dubbi riguardo alle decisioni (…) quando diciamo che la conoscenza rende liberi è vero, in quanto maggiore conoscenza coincide con una maggiore possibilità di scelta. Al tempo stesso però l’uomo contemporaneo si trova, grazie all’accresciuta conoscenza, con un maggior carico di responsabilità di fronte a scelte molto complesse. Quello che ho notato in tanti anni di lavoro sul campo è che molte persone, se da un lato hanno timore – se non panico – all’idea di dover decidere, dall’altro non sanno cosa realmente significa prendere una decisione: lo confondono con il “mi piacerebbe” o il “vorrei”. Ovvero confondono il decidere con lo sperare.

Prendere una decisione significa tracciare una linea in modo indelebile. Significa che sai esattamente cosa vuoi e anche se non lo sai…decidi come se lo sapessi! Meglio una cattiva decisione che un “vorrei”.

Questo tipo di determinazione ti dà un potere enorme. Tutte le persone che hanno affrontato il drago e i propri demoni, riscrivendo il loro destino hanno sviluppato la capacità di focalizzarsi su come poter fare la differenza nella propria vita e nel mondo, e questa differenza, al di là dello specifico, ha a che far col decidere.

Se ti guardi attorno, ogni progresso umano è sempre scaturito da una decisione importante. Ognuno di noi ha bisogno del suo tempo per riflettere, per meditare, ma poi quando arriva il momento è fondamentale che smettiamo di pensare e agiamo. Come recitava un vecchio slogan di una nota azienda di articoli sportivi: “Just do it”.

(…) Avere una visione, una direzione e uno scopo ma non decidere di agire, equivale a rimanere nell’illusione, perché un sogno senza azione è un’illusione.
Viceversa agire senza uno scopo spesso è frustrazione e caos. Lo scopo dà direzione e sommato alla decisione promuove l’azione che, connessa al “più grande”, rende eroi invincibili.

Se riguardiamo la nostra vita, ci accorgiamo come spesso abbiamo compreso e saputo cosa doveva essere fatto, ma meno spesso lo abbiamo davvero fatto.

Sapere non basta: avere consapevolezza è importante, ma di per sé non è la soluzione. Nella vita una persona capace di fare la differenza per sé stesso e nel suo cerchio di influenza è una persona capace di prendere decisioni. Qualsiasi progresso tu abbia fatto nella vita, lo hai fatto solo quando hai portato in azione un’idea o un sentimento, quando lo hai trasformato in comportamento.

Qualcosa – ogni cosa – esiste solo quando viene fatta.

Questo è quello che a livello profondo viviamo come conflitto tra spirito e materia. La soluzione è fare in modo che il mondo delle idee, dei sogni, sia in armonia e si possa sposare con il mondo della materia, delle cose. Ma per fare questo dobbiamo decidere e agire! Solo così ci attualizziamo e andiamo verso il completamento.

Le persone che davvero hanno fatto la differenza nella vita non sono necessariamente dei geni, spesso sono state persone che hanno avuto la capacità di tramutare un’idea in azione; la differenza non è data da quante idee hai, ma da quante di quelle idee diventano azioni decisive.

Se riportiamo questo nella vita quotidiana, comprenderemo che non occorrono idee straordinarie per migliorare la nostra vita: spesso sono sufficienti una o due idee, che sicuramente già hai, basta solo che decidi di agirle.

Ci sono persone che fanno continuamente corsi di crescita personale, per poi continuare a lamentarsi del fatto che la loro vita non funziona e che quei corsi non sono serviti a niente.

Queste persone non comprendono che non è quello che hanno imparato a fare la differenza, bensì sarà ciò che decideranno di applicare (di tutto ciò che hanno appreso) e questo passo nessuno può farlo per loro.

La conoscenza libera perché permette di scegliere ma non è potere fintanto che non decidi di portarla nella materia.

Walter Alamanni
Tratto dal libro “Essere Dio. Coaching per fare anima”
#ilpoteredelladecisione

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