Jung definisce gli archetipi come strutture a-priori, dei “modelli” che sussumono, plasmano e guidano i comportamenti umani. Questi “archè” si palesano anche nell’organizzazione del tempo e si basano su precise corrispondenze micromacrocosmiche. Il tempo della settimana, infatti, è strutturato sulla base del numero sette e ogni giornata è “permeata” dal proprio archetipo cosmico. Il lunedì è la giornata dedicata alla Luna, simbolo di continua rinascita e morte (la luna che cresce e che cala), governatrice delle acque e delle maree. Selene (luna piena), Artemide (luna crescente) e Ecate (luna calante) sono le tre dee che personificano la luna. La luna ha anche un lato oscuro (l’ombra) governata da Lilith (la luna nera) che è la dimensione dei vampiri e dei lupi mannari e dove Astolfo cerca di recuperare il senno (la luna è anche il pianeta della follia) del povero Orlando. Il lunedì quindi ci si nutrirà di riso, in quanto nasce e cresce nelle acque “gestite” dai ritmi lunari. Al riso si accompagneranno tutte quelle verdure che crescono “sotto” come le radici (carote, patate, aglio, cipolle, barbabietole, ecc.). Il lunedì sarà una giornata dedicata alla meditazione, al ricordo dei sogni e alla “riflessione” (così come la luna riflette la luce solare). Non è un caso che i popoli orientali, che si nutrono di riso da secoli, abbiano sviluppato un pensiero introverso, riflessivo, volto a indagare la dimensione dell’inconscio. Al sogno, all’inconscio, alla riflessione è abbinato il colore viola, quindi per questa giornata privilegiare le gradazioni di questo colore.
To be continued…