In una classe di 5Ritmi si balla un’onda.
Un’onda che attraversa i 5Ritmi: fluire, staccato, caos, lirico e quiete che sono scanditi da ritmi, vibrazioni, musiche diverse.
Non ci sono passi da imparare o da seguire ma l’insegnante guida.
E c’è una frase che si sente spesso: ‘non sforzate’, lasciate che il movimento arrivi da sé, che siano i piedi a portarvi da qualche parte’.
Gabrielle Roth, l’incredibile donna che ha creato questa pratica lo diceva spesso: ‘Nessuno sforzo, abbandonatevi’.
E nessuno sforzo non vuol dire che non ci sia fatica, vuol dire che tutto arriva in modo spontaneo.
Sembra facile. Ma non è lo. Perché bisogna seguire il corpo invece della sola mente.
E perché succeda bisogna avere fiducia.
Fiducia nei propri piedi, fiducia vera nei propri movimenti, fiducia che il nostro corpo sia il più potente strumento di guarigione che abbiamo.
Non è facile. Ma succede.
La settimana scorsa è successo a una bellissima donna che balla da tanti anni.
Quella sera, per la prima volta, ha sentito la potenza di tutto questo. La potenza del movimento quando scaturisce senza sforzo, quando arriva dal centro più autentico del nostro corpo e si
irradia in ogni cellula. É molto più di un’estasi.