Perché non chiediamo più scusa? Perché tendiamo a provare più vergogna che responsabilità quando commettiamo un errore.

Per chi prova vergogna, scusarsi è l’equivalente di ammettere di essere difettato. Chi si sente responsabile o in colpa riesce più facilmente a scusarsi perché non si identifica con l’errore ma con l’aver commesso un errore o qualcosa di sbagliato che ha urtato la  sensibilità dell’altro ad esempio.

Nel percorso di fioritura personale di gruppo “Io mi accetto” facciamo pratiche per trasformare l’emozione della vergogna, che ci fa sentire cattivi, sbagliati e difettati, in un sentimento di benevola accettazione della nostra responsabilità e del ruolo che abbiamo molto spesso inconsapevolmente assunto in una relazione o in una situazione.

Questo passaggio, in un’epoca in cui tendiamo ad essere particolarmente crudeli con noi stessi, è tutt’altro che automatico.

In questo senso il lavoro di gruppo, la cui biodiversità ci mette in contatto con le diverse soggettività che ci abitano, ci permette di praticare il grande antidoto alla vergogna che è l’EMPATIA.

Nel gioco di risonanza, di rispecchiamento e di identificazione si impara a costruire uno spazio interiore più morbido e accogliente; a far germogliare una gentilezza amorevole; a scoprire che è sempre possibile rilassarsi trovando un luogo al di là della sofferenza creata dal giudizio.

Costruendo di sessione in sessione senso e autostima dentro di noi.

A questo link maggiori informazioni sul percorso (le iscrizioni sono possibili per il mercoledi pausa parano e il giovedi sera  a cadenza quindicinale. I posti per il venerdi sono esauriti)
https://centrodivenire.net/2023/io-mi-accetto-3/