LO SGUARDO E LA CURA: PERCORSO DI SUPERVISIONE E FIORITURA PERSONALE PER PROFESSIONISTI DELLA RELAZIONE D'AIUTO

Sai dire la verità? Il potere della parola autentica nella relazione d’aiuto

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Nell’incontro di oggi – ultimo appuntamento del ciclo LO SGUARDO E LA CURA, PERCORSO DI SUPERVISIONE E FIORITURA PERSONALE PER PROFESSIONISTI DELLA RELAZIONE D’AIUTO – abbiamo scoperto quanto sia difficile portare la consapevolezza nella parola, perchè difficilmente vengono insegnate delle pratiche per abitare l’intersoggettività che si crea quando due persone si incontrano verbalmente.

Abbiamo affrontato il tabù della #verità nelle relazioni e ci siamo interrogati su cosa intendiamo per verità, se siamo in grado di dirci la verità, che cosa significa dire la verità, come facciamo a distinguere ciò che è vero da ciò che nasce da conclusioni che derivano dalle nostre opinioni, dalle nostre illusioni-delusioni, dai nostri protocolli.

Come evitare di raffreddare, sterilizzare le nostre parole frutto di abitudini, strategie e tecniche che spesso hanno lo scopo di produrre dialoghi preconfezionati più per proteggere noi stessi dalla paura di deludere o perdere il nostro cliente che incontrarlo nella verità che stiamo condividendo?

Proprio come accade quando guardiamo un dipinto o ascoltiamo una musica, ci siamo accorti che la verità ha a che vedere con il riconoscimento.

Essa raggiunge la nostra consapevolezza con semplicità nel momento in cui ci autorizziamo ad incontrare quella parte di mente-cuore che ci abita e ci accompagna da tutta la vita.

È qualcosa di primitivo, di innocente, che non si lascia illudere, nè deludere perchè non appartiene ad un tempo esterno ma al tempo presente.

Essa non si attacca alle opinioni o alle idee fisse, ma fluisce dentro una realtà che emerge e poi scompare continuamente: nonostante tutto cambi, dalle nostre cellule, alle emozioni, agli eventi, questa parte ci attraversa come una #forza che sa senza capire, che riconosce ciò che è con la semplicità di un bambino, che chiarisce e rischiara, che produce #respiro e #sollievo.

Vedendo cosa è importante e reale in questo momento, la verità emerge e ci indica la strada.

Cercando di mantenere un’ #ATTENZIONEPRESENTE, che include tutto ciò che avviene dentro di noi, ci siamo aperti alla possibilità di una parola che si autogenera man mano le condizioni dello scambio cambiano.

Abbiamo sperimentato cosa accade quando ci facciamo messaggeri di parole che ci attraversano e che aprono all’esperienza dell’intersoggettività e della non-dualità: abbiamo scoperto che quando parliamo si disvela moltissimo di noi e non ne abbiamo avuto paura ma anzi, me abbiamo colto l’infinita opportunità di trovare ristoro.

Abbiamo sperimentato che man mano che lo scambio procede emerge spontaneo un #TRA che dà vita all’#esperienzacondivisa che per sua natura parla ad entrambi e assume la forma molto appagante del #contattoprofondo.

Le parole si fanno suono e portano #fiducia nella forza e nella #luminosità che abitano la relazione di cura che si fa #presenza nutriente e rigenerante.

Credo si veda dai nostri sguardi!

Grazie, grazie e ancora grazie ai professionisti che hanno voluto esplorare questa nuova frontiera in cui la supervisione diventa occasione di cura e di fioritura personale e professionale.

Se queste parole ti risuonano e sei interessato a partecipare ai prossimi gruppi o a richiedere un colloquio individuale puoi contattarmi all’indirizzo segreteria@centrodivenire.net.

Vuoi saperne di più? Sul sito e sul nostro magazine trovi molti articoli relativi a questo approccio.

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