Ieri abbiamo trasformato il piccolo ritardo di una partecipante al gruppo di crescita personale “Io Mi Accetto” in un’opportunità di pratica consapevole.
Nel silenzio condiviso abbiamo lasciato scendere nel corpo la domanda: “Chi o cosa sto aspettando nella mia vita?”.
È incredibile come una domanda di questo tipo possa aprire con immediatezza uno sguardo sui nostri bisogni più profondi e dare l’opportunità a parti di noi di emergere.
Nutrire l’intelligenza del cuore significa aprirsi alla comprensione di ciò che è emerso dando spazio al sentire corporeo più che all’etichettamento mentale che fuorvia dall’esperienza presente.
La mente mortifica, nel senso che toglie vita all’esperienza che si manifesta in noi. Il gruppo serve proprio a SOSTENERCI nella possibilità di lasciare i recinti angusti del nostro pensiero e aprirci alla vita che ci attraversa e ci parla, con energia che si muove e cambia continuamente, di noi.
È tutto un tornare all’origine. Tornare alla semplicità che siamo e sentire un grande “Si” a tutto ciò che è presente in noi.
Questa per me è la pratica profonda dell’accettazione e della compassione per noi stessi.
E tu, cosa o chi stai aspettando?
Maggiori info qui:
https://centrodivenire.net/2023/io-mi-accetto-3