La cosa più difficile da trovare nei legami amorosi è l’amore

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La cosa più difficile da trovare nei legami amorosi è l’amore (L. De LaRochefouchauld)

Il lavorare in un contesto di gruppo con le persone che soffrono di dipendenza affettiva, mi ha permesso di comprendere come questo fenomeno sia molto complesso perché caratterizzato da variegate sfaccettature.

Le storie amorose personali si intrecciano tar loro e spesso fanno da contraltare con le altre svelando dinamiche relazionali e schemi copionali strutturati e ben definiti. Spesso si sta assieme al partner pur non provando per lui alcun sentimento d’amore e accettando violenze o maltrattamenti (dipendenti della relazione). Altre volte si può utilizzare il dominio e la seduzione per controllare il partner al fine di mascherare la propria fragilità e bassa autostima (dipendenti affettivi). È possibile anche stare in coppia esprimendo un bisogno disperato di essere amati e l’angoscia di essere fusi con l’Altro (dipendenti affettivi ambivalenti). Altre volte ancora, si ha bisogno di mantenere dei legami amorosi con più partner prediligendo così relazioni superficiali ma continuative nel tempo (dipendenti romantici).

Coabitare nel medesimo contesto d’appartenenza che è protettivo e rassicurante, permette a ciascun partecipante di essere facilitatore di efficaci risorse e possibili cambiamenti per gli altri e contemporaneamente di attingere da loro processi di riscoperta e benessere personale. Ecco che allora risultano comprensibili le distorsioni cognitive, le difese lentamente si sciolgono per lasciare spazio all’autostima personale e la relazione amorosa comincia ad essere percepita come tossica ed invalidante.

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