Un giorno, così, mi sorge il dubbio di non essere la sola.
Incrocio pazienti prima della mia seduta.
Ne incrocio in sala d’attesa dopo la mia seduta.
Vanno dalla mia stessa terapeuta, è chiaro.
Eppure mi sembrano persone normali.
Cosa avranno da dire loro alla mia terapeuta, per un’ora?
Ma non lo sanno che quella è la mia terapeuta! Mia, capito?!
Avendo all’attivo già qualche mese di terapia, riconosco all’istante di avere un nuovo problema singolare: gelosia.
Al contempo sorge anche un’assoluta certezza: questo, a lei, non lo dirò mai.