Il transfert

Reading Time: < 1 minute A un certo punto, lo ricordo bene, la terapeuta mi appare bellissima. Letteralmente. Non c’è parte di lei che non lo sia: le mani, le gambe, la voce, le collane che cambia, gli abiti, i piedi. Gli occhi poi, quelli meglio non guardarli troppo. E davanti a lei mi sento brutta, insignificante, scialba ed emaciata. Oh quanto vorrei essere come lei! Chissà dove compra i … Continua a leggere Il transfert

Lacrime2. La scatola dei fazzoletti: estetica del pianto in terapia. - Divenire Magazine

Lacrime2. La scatola dei fazzoletti: estetica del pianto in terapia.

Reading Time: < 1 minute Ai primi episodi di lacrimazione in seduta sfilavo dalla borsa il fazzoletto di batista, non senza una certa soddisfazione per l’eleganza delle iniziali sull’angolo. Era rassicurante. C’era scritto il mio nome. Il fazzoletto mi conosceva. L’aveva ricamato nonna; diceva: ‘nella borsetta di una signorina per bene non può mai mancare un fazzoletto pulito e stirato’. Ne ho più di venti. Sono molto per bene. Cosa … Continua a leggere Lacrime2. La scatola dei fazzoletti: estetica del pianto in terapia.

Super-io - Divenire Magazine

Super-Io

Reading Time: < 1 minute Mi vado a bere un caffè dopo la seduta. Me lo merito. Mentre il barista lo prepara sento che sto facendo progressi e dentro la tazzina, anche la sorridente faccia di schiuma di latte mi dà ragione. Sorseggio con gusto osservando le persone sedute ai tavolini e per un attimo mi sento più grande di loro. Non perché sono in piedi al bancone ma perché sto affrontando un percorso molto coraggioso, dentro di me e oltre. Continua a leggere Super-Io

La catastrofe provvidenziale - Divenire Magazine

La catastrofe provvidenziale.

Reading Time: < 1 minute Lungo il tragitto verso la seduta a volte è capitato di desiderare con una certa intensità che accadesse un qualche imprevisto. Tipo incappare in un posto di blocco, impiegare un sacco di tempo per ritrovare i documenti nel caos entropico dentro il cruscotto e scoprire che, sono sì in regola, ma che ormai no, non arriverò più in tempo alla seduta. Oppure che qualche parente, prossimo ma non troppo, sia rimasto rinchiuso nel bagno di casa, che sia in preda alla claustrofobia, che i pompieri siano in sciopero e che io, proprio io, sia l’unica ad avere le sue chiavi di scorta. Continua a leggere La catastrofe provvidenziale.

Le lacrime. Una terapia in umido. Effetti inaspettati del pianto - Divenire Magazine

Le lacrime. Una terapia in umido. Effetti inaspettati del pianto.

Reading Time: < 1 minute Possono uscirne tante. Io non avrei mai saputo immaginare quante. A un certo punto ho ribattezzato la mia una terapia in umido. Uscivo quasi sempre dallo studio macerata come le mani dall’acqua dopo un lungo bagno. L’espressione tutta a pieghe, il trucco colato, anche quello waterproof, e magari ancora metà della giornata lavorativa davanti. Continua a leggere Le lacrime. Una terapia in umido. Effetti inaspettati del pianto.

Ritorno a scuola-La-lezione- dei- bambini-divenire-magazine

Poltroncina. Le tante me che entrano nella stanza di terapia.

Reading Time: < 1 minute E’ rossa, uguale per forma alla sua, quella della terapeuta. E poi ce ne è una terza. Anche quella rossa. Vuota. Inquietante. Oddio! Verrà un altro terapeuta? Un assistente? No, me lo direbbe. Mi avvisa sempre della modalità della seduta. E allora per chi è? Forse per le terapie di coppia? Ma mi guardo bene dal chiederlo. Sia mai che abbia escogitato una diavoleria con cui non mi sentirò a mio agio. Continua a leggere Poltroncina. Le tante me che entrano nella stanza di terapia.

Niente di personale. Cosa accade in seduta - Divenire Magazine

Niente di personale. Cosa accade in seduta.

Reading Time: < 1 minute Ore di terapia a spiegare alla terapeuta le ragioni del mio fare, a costruire teoremi di sublime perfezione per avvallare la mia versione, seduttive narrazioni della mia storia, persino indicazioni dettagliate della cura di cui sento il bisogno, un braccio di ferro di parole e ragioni, per non vedere che la terapeuta, in realtà, non stava lavorando con me. Continua a leggere Niente di personale. Cosa accade in seduta.

Senza scarpe. Entrare nella stanza di psicoterapia corporea - Divenire Magazine

Senza scarpe. Entrare nella stanza di psicoterapia corporea.

Reading Time: < 1 minute L’accesso allo studio prevede di massima l’estrazione delle calzature e l’indossare all’uopo delle calzette. Questo può già essere ragione di discreto o notevole disagio. Se arrivo da qualche ora al lavoro, i miei piedi quanto puzzeranno? Non ho certo il tempo di rinfrescarmeli nel bagno del centro: già la seduta dura poco meno di un’ora, ci manca entrarci con cinque minuti di ritardo! Continua a leggere Senza scarpe. Entrare nella stanza di psicoterapia corporea.